L’effetto del trattamento manipolativo osteopatico sul recupero medico e funzionale postoperatorio di pazienti con bypass coronarico

Partecipanti

• Numero: 53 persone (13 donne e 40 uomini)
• Criteri di inclusione: volontari, età 18-80 anni, pazienti di un chirurgo cardiovascolare e osteopata, che dovevano sottoporsi a bypass aorto-coronarico
• Criteri di esclusione: intervento passato di bypass aorto-coronarico, malattia psichiatrica instabile, dolore cronico instabile, pneumotorace aperto (open chest phenomenon ???), complicazioni peri- o post-operative improvvise
• Gruppi di studio: tre gruppi ottenuti tramite randomizzazione
  • Gruppo 1: cure standard con OMT, 17 persone (4 donne e 13 uomini, età media 65,1 anni)
  • Gruppo 2: cure standard con trattamento sham (fittizio), 18 persone (5 donne e 13 uomini, età media 67,0 anni)
  • Gruppo 3: cure standard, 18 persone (4 donne e 14 uomini, età media 63,3 anni)

Interventi e valutazioni

• Dati medici raccolti da parte di un fisioterapista certificato FIM
  • fra i dati raccolti: data del bypass aorto-coronarico, numero di vasi sanguigni operati, data dell’estubazione, complicazioni chirurgiche, durata totale dell’ospedalizzazione, giorni di ricovero post-operazione, bisogno di ossigeno supplementare, data del primo movimento intestinale, distanza percorso in camminata, uso di analgesici
• Valutazione dell’indipendenza funzionale della persona tramite FIM
  • scala da 1 a 7 per valutare la capacità di lavarsi, andare in bagno, spostarsi e camminare
  • nello studio sono stati analizzati i dati FIM solo fino al 3° giorno, in quanto dal 4° giorno sono cominciate le dimissioni
• 1 trattamento giornaliero dal primo giorno dopo l’operazione fino alla dimissione
• OMT di 8 minuti o manipolazione superficiale
• OMT: rilascio miofasciale dello stretto toracico, sollevamento delle costole (con stretch ai muscoli paraspinali di L2) e tecniche sui tessuti molli a livello cervicale (con stretch dei muscoli paraspinali e rilascio muscolare suboccipitale)
  • tecniche scelte per regolare i sistemi nervosi ortosimpatico e parasimpatico e migliorare sia il drenaggio linfatico sia la mobilità del torace
• Trattamento sham: tocco leggero applicato alle stesse regioni trattate in caso di OMT senza muovere le strutture miofasciali
• OMT eseguito da un medico osteopata o da uno studente di medicina osteopatica sotto la supervisione di un medico coautore dello studio
• Allenamento pre-studio per eseguire le tecniche osteopatiche e quelle sham in maniera standardizzata

Risultati

Outcome primari: rispetto ai due gruppi di controllo (cure standard e cure standard con l’aggiunta del trattamento sham), il gruppo che ha ricevuto le cure standard con l’aggiunta dell’OMT ha riportato risultati leggermente migliori sia nel tempo di ricovero prima dimissione sia nel tempo trascorso prima della ripresa dei movimenti intestinali (entrambi più bassi).

Per quanto riguarda l’indipendenza funzionale, il gruppo con OMT ha mostrato al terzo giorno un punteggio secondo la scala FIM maggiore rispetto a quello degli altri due gruppi (19,3 vs 15,4 vs 18,6). Tuttavia, come per gli altri risultati, la significatività statistica non è stata raggiunta.

Discussione

A seguito di un intervento di bypass aorto-coronarico, spesso rimane una preponderanza dell’attività ortosimpatica che può influenzare l’attività intestinale. Inoltre, date le connessioni nervose e miofasciali, la salute cardiovascolare risente particolarmente dello stato del sistema muscolo-scheletrico. L’OMT, tramite diverse tecniche, può agire sia su aspetti muscolari sia su aspetti nervosi per favorire una buona funzionalità cardiocircolatoria.
I risultati ottenuti mostrano una potenzialità dell’OMT in questo senso. Tuttavia servono studi più organizzati per meglio valutare l’entità effettiva di questa potenzialità.