Marco Chiera
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27/09/2022 - Ultimo aggiornamento 19/04/2024

Turgay Altınbilek, Sadiye Murat, Yasemin Yumuşakhuylu, Afitap İçağasıoğlu | Anno 2018

Il trattamento manipolativo osteopatico migliora la funzione e allevia il dolore nell’artrosi del ginocchio: uno studio in singolo cieco, randomizzato e controllato

Patologia:

Osteoartrite al ginocchio

Tipo di studio:

Trial randomizzato controllato

Data di pubblicazione della ricerca:

09-03-2018

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Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare l’efficacia dell’OMT, rispetto all’esercizio fisico, in caso di osteoartrite al ginocchio
  • Outcome misurati:
    primario: punteggio degli indici di dolore, rigidità e funzionalità del Western Ontario and McMaster University Osteoarthritis (WOMAC), dolore tramite Visual Analog Scale (VAS) e tempo di camminata su 50m

Partecipanti

  • Numero: 85 persone (76 donne e 9 uomini)
  • Criteri di inclusione: diagnosi di osteoartrite al ginocchio bilaterale grado II-III secondo i criteri dell’American College of Rheumatology e il sistema di classificazione Kellgren e Lawrence, dolore al ginocchio da più di 6 mesi
  • Criteri di esclusione: artrite infiammatoria, reumatismo ai tessuti molli, infiammazione alle ginocchia, alta velocità di eritrosedimentazione, proteina C-reattiva alta, storia di chirurgia alle ginocchia, trauma (meniscopatia o instabilità), interventi intra-articolari o fisioterapia negli ultimi 6 mesi, uso di antinfiammatori diversi dai semplici analgesici, uso di ginocchiere, malattie vascolari o cardiovascolari, paresi o neuropatie, neoplasie intra-articolari, osteonecrosi, disturbi dell’umore, contrattura del ginocchio in flessione
  • Gruppi di studio: 2 gruppi ottenuti tramite randomizzazione

Gruppo 1: esercizio fisico con l’aggiunta di OMT, 44 persone (39 donne e 5 uomini, età media 53,9 anni)
Gruppo 2: esercizio fisico, 41 persone (37 donne e 4 uomini, età media 55,6 anni)

Interventi e valutazioni

  • Valutazione all’inizio dello studio, subito dopo l’intervento e 4 settimane dopo l’intervento degli indici di dolore, rigidità e funzionalità del WOMAC, del dolore tramite VAS e del tempo di camminata su 50m
  • Valutazione all’inizio dello studio, subito dopo l’intervento e 4 settimane dopo l’intervento di diversi aspetti clinici, fra cui svariati esami e test fisici (es. McMurray, anterior drawer, posterior drawer, range of motion)
  • le persone reclutate non hanno potuto prendere antinfiammatori non-steroidei da 1 settimana prima dello studio e per tutta la durata dello studio
  • 1 sessione di intervento in clinica e poi terapia continuata a casa
  • OMT: 3 minuti di mobilizzazione e 3 minuti di compressione per le articolazioni patellofemorali e tibiofemorali con 1 minuto di intervallo, più 2 minuti di pompa linfatica alle estremità della gambe
    • queste tecniche sono state insegnate alle persone in modo che potessero eseguirle a casa
  • esercizio fisico: 3 set di 10 ripetizioni, 2 volte a settimana, 4 sessioni nella clinica e poi 2 volte al giorno a casa, di esercizi di stretching e di esercizi mirati a rafforzare la muscolare delle cosce e delle gambe
  • OMT eseguito da un fisiatra osteopata
    • tramite telefonate è stata valutata l’aderenza al programma di esercizi fisici e di OMT

Risultati

  • Outcome primari: dopo l’intervento e al follow-up di 4 settimane, il gruppo con OMT ha mostrato una riduzione del dolore maggiore rispetto al gruppo con solo esercizio fisico in maniera statisticamente significativa.
    Allo stesso modo, l’OMT ha comportato una riduzione maggiore del tempo necessario per camminare 50m rispetto al solo esercizio in maniera statisticamente significativa.
    Per quanto riguarda i punteggi WOMAC, il gruppo con OMT ha avuto una maggior riduzione statisticamente significativa degli indici relativi al dolore e alla disabilità funzionale rispetto al gruppo con solo esercizio fisico, sia dopo l’intervento sia al follow-up. In merito all’indice sulla rigidità, l’OMT ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa rispetto a prima dello studio, ma rispetto all’esercizio fisico ha riportato una riduzione solo nel follow-up.
  • Ulteriori analisi: dopo l’intervento e al follow-up sono emerse differenze statisticamente significative in diversi esami e test fisici, fra cui gonfiore e crepito al ginocchio e sfregamento patellare, in entrambi i gruppi.

Discussione

L’OMT è in grado di dare un importante contributo aggiuntivo rispetto al solo esercizio in caso di osteoartrite al ginocchio, il che può favorire anche una riduzione dell’uso di farmaci o di interventi chirurgici.
Gli effetti dell’OMT possono essere dovuti alla sua azione diretta a rilassare i tessuti molli, favorire il flusso sanguigno e il drenaggio linfatico, ridurre l’edema e favorire la mobilità.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: risultati interessanti dato l’uso di scale validate nella clinica (il WOMAC); analisi statistiche articolate.

Limiti: descrizione non molto chiara delle modalità con cui l’intervento (OMT e esercizio fisico) è stato attuato nella clinica e poi portato avanti dalle persone reclutate a casa; manca la discussione dei limiti dello studio.

Benché l’OMT e l’esercizio fisico vengano continuati a casa, non si riportano i dati relativi all’aderenza delle persone alle terapie, né se ne parla nella discussione.
Vengono elencati molti parametri valutati che poi non vengono minimamente trattati nei risultati; i risultati sono riportati in tabelle non subito di facile comprensione.

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