La Manipolazione Osteopatica come Metodo per Modificare il Cortisolo: una Revisione Sistematica

Metodi

• Articoli analizzati: 4
• Stringa di ricerca: “osteopathic” AND “cortisol”
• Criteri di inclusione: studi con dati pre- e post-trattamento; presenza di un gruppo controllo; presenza di dati numerici precisi fra cui media, deviazione standard, effect size (la portata dell’effetto del trattamento), numerosità campionaria (quante persone sono state reclutate); misurazioni di cortisolo salivare o plasmatico; OMT come trattamento
• Criteri di esclusione: studi non in inglese; studi pubblicati prima del 2000; misurazioni diverse da campionamento salivare o plasmatico per il cortisolo; mancanza di valutazioni numeriche precise e ben quantificabili sugli outcome (es. sono stati esclusi studi dove gli outcome sono stati riportati come semplici percentuali e basta)

Caratteristiche degli studi

• 3 studi sul cortisolo salivare
• 1 studio sul cortisolo plasmatico
• valutazione della qualità degli studi tramite RoB (risk of bias in randomized trials)
  • studi di media qualità

Partecipanti

• Totale: 135 persone, 68 nel Gruppo OMT e 67 nel Gruppo Controllo
  • 126 persone con cortisolo salivare, 62 nel Gruppo OMT e 64 nel Gruppo Controllo
  • 9 persone con cortisolo plasmatico, 6 nel Gruppo OMT e 3 nel Gruppo Controllo

Interventi e valutazioni

• Valutazione dei cambiamenti nel cortisolo salivare o plasmatico misurato come ug/ml
  • nelle analisi non è stata considerata la circadianità del cortisolo
• Interventi:
  • OMT
  • Trattamento sham

Risultati

• Outcome: rispetto al trattamento sham, l’OMT ha mostrato di ridurre maggiormente il cortisolo (-0.10 μg/dl, con un intervallo di confidenza al 95% compreso fra -0.15 e -0.04) nel confronto fra cortisolo post- e pre-trattamento. L’effect size è risultato di media portata, però non ha raggiunto la significatività statistica (-0.46, con intervallo di confidenza al 95% compreso fra -1.40 e 0.48).
  Gli studi analizzati sono risultati omogenei fra loro.

Discussione

La meta-analisi ha mostrato un effetto maggiore dell’OMT rispetto allo sham nel ridurre il cortisolo salivare, nonostante il risultato complessivo non sia risultato significativo.

Questo risultato non è inaspettato a fronte del fatto che, dopo un singolo trattamento, il cambiamento di cortisolo è spesso molto basso e, quindi, servirebbero studi con più sessioni di trattamento. Allo stesso modo, bisognerebbe analizzare singole tecniche o approcci, in quanto sotto il termine OMT sono raggruppate molte tecniche diverse con possibili effetti diversi sul cortisolo.

Maggior attenzione deve essere posta anche a cambiamenti in altri parametri vitali e ai ritmi circadiani del cortisolo, oltre all’uso di altre scale che permettano di valutare i livelli di stress e compararli con i cambiamenti rilevati nel cortisolo.

Considerando che alti livelli di cortisolo sono correlati con outcome quali demenza, rischio cardiovascolare, complicazioni negli anziani e problemi depressivi, tutte condizioni che necessitano una gestione complessa, avere a disposizione un trattamento che possa agire direttamente sul cortisolo può essere sicuramente utile. Tenuto conto che si tratterebbe di un effetto parallelo a quello che l’OMT può avere sul resto dell’organismo.