Sindrome da impingement sub-acromiale

a cura di Massimo Valente

La sindrome da impingement sub acromiale rappresenta una delle patologie della spalla più comuni, caratterizzata dalla compressione dei tessuti molli, in particolare del tendine sovraspinato, nello spazio subacromiale. Questa condizione può portare a dolore, riduzione della mobilità e, nei casi più gravi, a lesioni tendinee.

Comprendere l’Impingement Sub Acromiale

Il dolore alla spalla associato a questa sindrome è tipicamente provocato dall’elevazione del braccio, che determina un impingement, ovvero una compressione, dei tessuti molli nella regione subacromiale. Fattori quali posture scorrette, squilibri muscolari, traumi o alterazioni biomeccaniche possono contribuire alla sua insorgenza.

Il Trattamento osteopatico per l’Impingement Sub Acromiale

L’approccio osteopatico a questa patologia mira a ripristinare l’equilibrio funzionale e la mobilità della spalla, intervenendo non solo localmente ma considerando il corpo nella sua interezza. L’osteopatia si avvale di tecniche manuali specifiche per trattare la sindrome da impingement subacromiale, con l’obiettivo di:

• Migliorare la Mobilità Articolare: tecniche come la mobilizzazione articolare e le manipolazioni possono essere applicate per aumentare il range di movimento della spalla e delle strutture adiacenti, come la clavicola e la scapola.
• Riequilibrare i tessuti molli: l’osteopata lavora sui muscoli e i tessuti connettivi per ridurre le tensioni e i disallineamenti che possono contribuire alla compressione nello spazio subacromiale.
• Tecniche viscerali possono aiutare a riposizionare la spalla. Spesso la spalla si ritrova a avere delle posizioni non fisiologiche in conseguenza di atteggiamenti di protezione assunti a seguito di disfunzioni viscerali, a titolo di esempio una congestione del fegato può portare un’atteggiamento di chiusura della spalla destra che nel tempo può provocare una disfunzione della mobilità fisiologica dell’omero.
• Promuovere la circolazione e il drenaggio linfatico: tecniche specifiche possono favorire il drenaggio dei liquidi e migliorare la circolazione nella zona interessata, contribuendo alla riduzione dell’infiammazione e alla promozione della guarigione.
• Integrare il corpo nella sua totalità: l’osteopatia considera l’interconnessione tra diverse parti del corpo. Pertanto, il trattamento può estendersi ad aree lontane dalla spalla, come la colonna vertebrale o il bacino, per assicurare un equilibrio biomeccanico ottimale e prevenire recidive.

È fondamentale sottolineare come l’osteopatia offra una soluzione non invasiva e olistica alla sindrome da impingement subacromiale, evidenziando l’importanza di un approccio personalizzato basato sull’individuo e non solo sulla patologia.

Dal punto di vista professionale, è cruciale approfondire le tecniche osteopatiche utilizzate, il loro razionale e le evidenze scientifiche che ne supportano l’efficacia, oltre a discutere come l’integrazione di questo approccio con altre modalità terapeutiche possa offrire i migliori risultati per il paziente.

Conclusioni

L’approccio osteopatico alla sindrome da impingement subacromiale rappresenta un’alternativa efficace e olistica, che non solo mira al sollievo sintomatico ma cerca anche di affrontare le cause sottostanti della patologia. Attraverso un’accurata valutazione e l’applicazione di tecniche manuali specifiche, l’osteopatia può svolgere un ruolo fondamentale nel ripristinare la funzionalità e il benessere dei pazienti affetti da questa comune patologia della spalla.