Marco Chiera
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28/09/2022 - Ultimo aggiornamento 12/12/2023

Pierre Barral, Shahnaz Klouche, Nathalie Barral, Yves-Pierre Lemoulec, André Thés, Thomas Bauer | Anno 2020

La terapia manipolativa osteopatica preoperatoria migliora il dolore postoperatorio e riduce il consumo di oppioidi dopo l’artroplastica totale del ginocchio: uno studio prospettico comparativo

Patologia:

Artroplastica totale del ginocchio

Tipo di studio:

Studio controllato

Data di pubblicazione della ricerca:

01-07-2020

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Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare gli effetti dell’OMTh sul dolore e l’uso di oppioidi dopo artroplastica totale del ginocchio
  • Outcome misurati:
    • primario: dolore al ginocchio a riposo dopo 1 mese tramite Visual Analog Scale (VAS) da 0 a 100
    • secondari: dolore al ginocchio durante la camminata dopo 1 mese tramite VAS, dolore medio al ginocchio nel primo mese tramite VAS, presenza di dolore notturno e consumo di sonniferi, oppioidi o morfina almeno una volta a settimana per il primo mese, punteggio International Knee Society (IKS) e indice Western Ontario and McMaster University Osteoarthritis (WOMAC)

Partecipanti

  • Numero: 70 persone (47 donne e 23 uomini)
  • Criteri di inclusione: artroplastica totale del ginocchio unilaterale per osteoartrite a ginocchia che non hanno ricevuto chirurgie precedenti
  • Criteri di esclusione: storia di chirurgia al ginocchio operato con artroplastica; necessità di artroplastica bilaterale; rifiuto di ricevere l’OMTh
  • Gruppi di studio: 2 gruppi non randomizzati
    • Gruppo 1: gestione preoperatoria con OMTh, 35 persone (23 donne e 12 uomini, età media 73,9 anni)
      • in origine 41 persone, ma 2 sono state perse al follow-up e 3 sono state escluse dall’analisi
    • Gruppo 2: gestione preoperatoria tradizionale, 35 persone (24 donne e 11 uomini, età media 74,6 anni)
      • in origine 40 persone, ma 5 sono state escluse dall’analisi
      • i punteggi IKS inerenti al dolore e alla funzionalità del ginocchio sono risultati peggiori nel gruppo 1 rispetto al gruppo 2 all’inizio dello studio

Interventi e valutazioni

  • Valutazione 1 mese dopo la chirurgia del dolore al ginocchio a riposo e durante la camminata tramite VAS
  • Valutazione per ogni settimana nel primo mese dopo la chirurgia del dolore medio al ginocchio tramite VAS
  • Valutazione nel primo mese della presenza di dolore notturno e del consumo di sonniferi, oppioidi o morfina almeno una volta a settimana
  • Valutazione 6 e 12 mesi dopo la chirurgia tramite punteggio IKS e indice WOMAC
  • 2 sessioni di OMT (3 settimane e 1 settimana prima dell’artroplastica)
  • OMTh:
    • alla prima visita, mobilizzazione ritmica delle articolazioni corporee tramite manipolazioni a leva lunga
    • alla seconda visita, rilassamento miofasciale seguendo l’ordine caviglia, gamba, membrane interossee, ginocchio, anca e pelvi
  • OMTh eseguito da un osteopata formato fuori dagli Stati Uniti

Risultati

  • Outcome primario: ad 1 mese dopo l’artroplastica, il gruppo con OMTh ha riportato un dolore al ginocchio a riposo 3 volte inferiore rispetto al gruppo con gestione preoperatoria tradizionale (6,8 vs 20,9) in maniera statisticamente significativa.
  • Outcome secondari: ad 1 mese dopo l’artroplastica, il gruppo con OMTh ha riportato un dolore al ginocchio durante la camminata di circa 3 volte inferiore rispetto al gruppo con gestione preoperatoria tradizionale (7,9 vs 23,5) in maniera statisticamente significativa.
    Allo stesso modo, il dolore medio avvertito al ginocchio durante ogni settimana del primo mese è risultato inferiore nel gruppo con OMTh sempre in maniera statisticamente significativa.

Durante la prima settimana post-chirurgia, in maniera statisticamente significativa un minor numero di persone nel gruppo con OMTh ha riportato un consumo di derivati della morfina e di analgesici rispetto al gruppo senza OMTh. Nelle restanti settimane non sono emerse differenze, così come non è risultato diverso il numero di persone che ha ricorso a sonniferi o che ha percepito dolore notturno almeno una volta a settimana.
In merito ai punteggi IKS e WOMAC, non sono emerse differenze statisticamente significative né a 6 mesi né a 12 mesi dopo l’intervento, nonostante una serie di punteggi fosse a favore dell’OMTh (es. il punteggio WOMAC riguardante la difficoltà ad eseguire attività quotidiane è risultato peggiore nel gruppo senza OMTh).

  • Ulteriori analisi: nel gruppo con OMTh, il dolore al ginocchio a riposo, ma non durante la camminata, è risultato inferiore in maniera statisticamente significativa il giorno precedente all’intervento rispetto a prima di iniziare la gestione preoperatoria con OMTh

Discussione

L’OMTh ha dimostrato di poter ridurre il dolore postoperatorio al ginocchio sia a riposo sia durante la camminata, favorendo così anche un minor consumo di analgesici, nonostante non sembri aver influenzato la capacità funzionale a 6 e 12 mesi dopo la chirurgia.

Tuttavia, la riduzione del consumo degli oppioidi è un risultato importante data l’“epidemia” di oppioidi emersa negli ultimi anni.
L’OMTh può aver avuto questi effetti grazie ad un’azione diretta sulla circolazione sanguigna e sul drenaggio linfatico dell’infiammazione al ginocchio.
Futuri studi potranno essere fatti cercando di comparare l’OMTh con un trattamento sham (fittizio).

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: risultati interessanti e clinicamente significativi in merito alla riduzione del dolore tramite OMTh, e al conseguente minor consumo di oppioidi (i quali tendono ad alterare l’equilibrio ormonale favorendo la percezione di dolore e, quindi, portando a richiedere più oppioidi in un circolo vizioso); calcolo della numerosità campionaria (quante persone reclutare) basato sulla possibilità di rilevare un miglioramento clinico per l’outcome primario; l’uso di un OMTh standardizzato permette la sua replicabilità in altri studi.

Limiti: manca la descrizione della gestione preoperatoria tradizionale; manca la descrizione dei questionari usati; il campione è stato forse troppo piccolo per rilevare differenze significative nei punteggi IKS e WOMAC; l’uso di un OMTh standardizzato è lontano dalla pratica clinica, dove si attua un trattamento individualizzato.
È stata effettuata solo un’analisi statistica per-protocol (ossia solo su coloro che hanno seguito il trattamento alla lettera), il che potrebbe avere sovrastimato gli effetti dell’OMTh (servirebbe anche un’analisi per intention-to-treat che consideri tutte le persone incluse nello studio, ossia 81 persone). Inoltre, l’analisi al follow-up dei punteggi IKS e WOMAC ha coinvolto solo, rispettivamente, 62 e 48 persone.

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