Marco Chiera
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04/03/2024 - Ultimo aggiornamento 04/03/2024
Luke J. Scypinski, Thomas J. Bonitz, Christine M. Lomiguen, Justin Chin | Anno 2023
Trattamento manipolativo osteopatico per una lesione cronica alla cuffia dei rotatori: un case report
Patologia:
Cuffia dei rotatori
Tipo di studio:
Case Report
Data di pubblicazione della ricerca:
30-09-2023
Scopo dello studio
- Obiettivo: mostrare l’utilità dell’OMT nel valutare e trattare una lesione cronica alla cuffia dei rotatori.
- Outcome misurati: valutazione del dolore, del range of motion (ROM) e della forza.
Partecipanti
- Numero: 1
- Descrizione: donna, 64 anni. Dolore cronico alla spalla destra da 3 anni. Storia medica con ipertensione, emicrania, ernia iatale, reflusso gastroesofageo, ma con assenza di interventi chirurgici o familiarità per particolari patologie. Lavorava come parrucchiera, 5 giorni alla settimana, 6-9 ore al giorno, lavoro che la obbligava a ripetitivi movimenti della spalla destra e a tenere il braccio destro sopra la testa per lungo tempo. Una risonanza magnetica eseguita 2 anni prima della visita aveva mostrato una lacerazione parziale di 2 millimetri del tendine sovraspinato distale. A causa del lavoro e della spesa che avrebbe dovuto sostenere, aveva rifiutato l’intervento di riparazione alla cuffia dei rotatori e aveva optato per diversi mesi di trattarti con chiropratica, fisioterapia, farmaci, uso di caldo e freddo, ma senza risultati.
Durante la visita, i parametri vitali sono risultati normali. Il range of motion (ROM) della spalla destra è risultato limitato nella flessione e così come è risultata inferiore la forza del braccio destro in caso di abduzione, con annesso dolore alle tuberosità maggiore e minore dell’omero, in particolare alla tuberosità deltoidea in caso di abduzione. Non sono state rilevate alterazioni sensoriali o dolore in altre parti del corpo.
I test della caduta del braccio e della lattina vuota sono risultati positivi, mentre i test di O’Brien, Hawkins e adduzione trasversale sono emersi negativi.
L’esame osteopatico ha invece rivelato il trapezio destro come ipertonico e sensibile alla palpazione, oltre ad un dolore molto forte a livello del bicipite. Sono emerse disfunzioni somatiche a livello suboccipitale e paracervicale e nell’area fra T5 e T9.
Interventi e valutazioni
- Valutazione di dolore, ROM e forza alla spalla e al braccio destro.
- 14 sessioni di OMT (2 quindicinali e 12 settimanali).
- OMT: rilascio miofasciale, tecniche ad alta velocità e bassa ampiezza a livello toracico, inibizione diretta, ad energia muscolare a livello del trapezio, di contrazione per il bicipite brachiale e il sovraspinato, rilascio posizionale facilitato, tecniche di Still per la prima costola.
Risultati
La prima sessione di trattamento diretta a risolvere le disfunzioni somatiche presenti ha fornito subito un notevole sollievo. Le varie sessioni che si sono susseguite hanno permesso di migliorare questo effetto, portando ad un completo recupero del ROM e all’assenza di dolore dopo 4 mesi.
Al momento, la paziente segue dei trattamenti mensili come mantenimento e per avere sollievo da lievi dolori che qualche volta appaiono.
Discussione
L’OMT ha favorito una significativa riduzione del dolore bilanciando e riducendo l’ipertonicità della cintura scapolare destra della paziente. Le modalità dirette e indirette delle tecniche ad energia muscolare e delle tecniche contrazione a livello del bicipite hanno infatti sfruttato i riflessi tendinei del Golgi per inibire i muscoli ipertonici e favorire il rilassamento e la correzione delle disfunzioni somatiche.
A fronte del fatto che alcune lesioni alla cuffia dei rotatori sono sintomatiche, mentre altre possono rimanere asintomatiche, è fondamentale definire per ogni persona un piano di trattamento individualizzato (cosa che però rende difficile generalizzare degli standard terapeutici).
Questo studio è linea con altre ricerche che hanno mostrato l’utilità dell’OMT in caso di dolore cronico alle spalle. Pertanto, l’OMT potrebbe risultare una valida terapia per sviluppare una gestione a lungo termine conservativa e non invasiva di simili problemi o lesioni. A tal fine, però, servono studi che chiariscano i meccanismi d’azione dell’OMT così da comprendere appieno come sfruttare al meglio le tecniche a disposizione nella gestione del dolore alle spalle.
La recensione di Osteopedia
A cura di Marco Chiera
Punti di forza: aver mostrato l’utilità dell’OMT in caso di lesione alla cuffia dei rotatori; aver riportato la scheda dell’esame strutturale osteopatico; aver evidenziato come le condizioni socio-economiche dei pazienti possono impattare sulla scelta di una terapia e, quindi, il bisogno di avere la disponibilità di diverse opzioni efficaci di trattamento.
Limiti: come tutti i case report, è difficilmente generalizzabile. Nella presentazione del trattamento e dei risultati sarebbe stato utile riportare dopo ogni sessione di terapia le valutazioni soggettive e/o oggettive del dolore e del ROM.
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