Marco Chiera
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03/06/2024 - Ultimo aggiornamento 03/06/2024

Turgay Altınbilek, Sadiye Murat, Eren Yıldırım, Behçet Filiz, Sebahat Ünlü, Rabia Terzi | Anno 2023

Valutazione dell’efficacia della manipolazione viscerale osteopatica in pazienti con lombalgia meccanica cronica: Uno studio randomizzato controllato, a singolo cieco, multicentrico

Patologia:

Lombalgia (mal di schiena)

Tipo di studio:

Trial randomizzato controllato multicentrico

Data di pubblicazione della ricerca:

12-10-2023

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Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare gli effetti dell’OMT viscerale combinata con la fisioterapia in caso di lombalgia meccanica cronica.
  • Outcome misurati:
    • Outcome primari: valutazione della disabilità funzionale tramite Roland-Morris Low Back Pain and Disability Questionnaire (RMDQ), del dolore tramite Visual Analog Scale (VAS) e dei sintomi depressivi tramite Beck Depression Inventory (BDI).

Partecipanti

  • Numero: 79 persone (54 donne e 25 uomini, età media 46,9 anni).
  • Criteri di inclusione: età 18–75 anni; lombalgia meccanica cronica da più di 3 mesi; non aver ricevuto fisioterapia o riabilitazione negli ultimi 6 mesi; non assumere anti-infiammatori non steroidei durante lo studio;  esami sanguigni (emocromo, VES e PCR) normali; dolore maggiore di 4 su 10 secondo VAS.
  • Criteri di esclusione: ernia discale o sciatalgia acuta con sintomi neurologici; deformità strutturali gravi; fratture vertebrali acute; tumori; aver ricevuto chirurgia spinale o viscerale; lombalgia infiammatoria; patologie ossee endocrine o metaboliche; disturbi psichiatrici in grado di interferire sulla compliance e sui sintomi; uso di anticoagulanti; aver ricevuto OMT in passato; gravidanza.
  • Gruppi di studio: 2 gruppi ottenuti tramite randomizzazione.
    • Gruppo 1: fisioterapia + OMT viscerale, 40 persone (27 donne e 13 uomini, età media 46,9 anni).
    • Gruppo 2: fisioterapia + OMT viscerale sham (fittizia), 39 persone (27 donne e 12 uomini, età media 46,9 anni).
    • Dai gruppi iniziali, un paziente del gruppo 1 e due pazienti del gruppo 2 hanno abbandonato a causa di un aumento del dolore, mentre due pazienti del gruppo 1 e due pazienti del gruppo 2 sono stati esclusi per mancanza di compliance.

Interventi e valutazioni

  • Valutazione della disabilità funzionale tramite RMDQ all’inizio e alla fine dei trattamenti e 4 settimane dopo la fine dei trattamenti.
  • Valutazione dell’intensità del dolore tramite VAS all’inizio e alla fine dei trattamenti e 4 settimane dopo la fine dei trattamenti.
  • Valutazione dei sintomi depressivi tramite BDI all’inizio e alla fine dei trattamenti e 4 settimane dopo la fine dei trattamenti.
  • 5 sessioni a settimana di fisioterapia, per 3 settimane.
  • 2 sessioni a settimana di OMT viscerale o OMT viscerale sham, distanziate da 3 giorni, per 3 settimane.
  • OMT viscerale: applicato su piloro, sfintere di Oddi, flessura duodeno-digiunale, valvola ileocecale, colon sigmoide, fegato, intestini, diaframma e reni (ogni zona trattata per 1 minuto).
  • OMT viscerale sham: palmo delle mani appoggiato sulle stesse zone dell’OMT viscerale, con una leggera pressione e senza l’intenzione di trattare.
  • Fisioterapia: applicazione di calore sul rachide lombare, TENS e ultrasuoni.
  • OMT e trattamento sham eseguiti da 4 medici osteopati esperti e certificati.

Risultati

  • Outcome primari: entrambi i gruppi hanno visto una diminuzione statisticamente significativa della disabilità funzionale, del dolore e dei sintomi depressivi alla fine dello studio, tenuto conto che il gruppo con OMT viscerale ha mostrato un miglioramento più rilevante rispetto al gruppo con OMT viscerale sham.

Discussione

Diversi studi in passato hanno provato a valutare l’utilità dell’OMT viscerale in caso di lombalgia cronica, ma i risultati sono stati contrastanti. Possibili motivazioni possono risiedere nelle diverse zone viscerali trattate, nei diversi livelli di dolore e disabilità, nelle diverse caratteristiche demografiche dei pazienti, nei diversi operatori che hanno effettuato i trattamenti e nei diversi protocolli complessivi di terapia.

Questo studio ha mostrato effetti positivi dell’OMT viscerale non solo sui livelli di dolore, ma anche sui sintomi depressivi e sulla disabilità funzionale, tre aspetti strettamente interconnessi in quanto il peggioramento di uno tende a peggiorare gli altri e, viceversa, il miglioramento di uno tende a favorire il miglioramento degli altri.

Questo studio ha il limite di aver usato un follow-up breve, mentre ha il pregio di essere stato multicentrico.

In conclusione, l’OMT viscerale può risultare particolarmente utile, soprattutto nei pazienti con lombalgia cronica che non rispondono adeguatamente alla fisioterapia convenzionale.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: aver avuto diversi aspetti centrali in caso di lombalgia (disabilità, dolore e sintomi depressivi); calcolo della numerosità campionaria (quante persone reclutare) prima di eseguire lo studio; descrizione accurata dell’OMT viscerale; buona e semplice presentazione dei risultati.

Limiti: avendo usato l’RMDQ come parametro per il calcolo della numerosità campionaria, gli autori avrebbero dovuto definirlo come unico outcome primario e non metterlo come terzo outcome (il che lo fa sembrare quasi secondario); follow-up breve; sarebbe stato interessante valutare se i pazienti hanno riconosciuto il gruppo di appartenenza, così da escludere possibili effetti placebo.

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