La storia del C.E.R.D.O. di Roma

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Un altro nucleo da cui è partita l’osteopatia in Italia è quello nato intorno all’UNC Unione Nazionale Chinesiologi, presieduta da Giuseppe Gussoni dal 1979 al 1985.
Gussoni frequentava la clinica di Pierre Stagnara a Lione già dal 1957, un chirurgo spinale che si occupava di scoliosi e deformità spinali offrendogli l’occasione di incontrare diversi osteopati, tra cui Guyer. Sarà poi a Parma, nella sua palestra, che Giuseppe Gussoni metterà in campo le sue conoscenze acquisite in Francia, condividendole nei gruppi di studio dell’UNC: dal massaggio connettivale alle manovre che aveva imparato a Lione, Gussoni iniziò così a condividere le prime informazioni sull’osteopatia e le pubblicazioni in francese in ambito osteopatico.
Un’altra grande spinta alla conoscenza dell’osteopatia da parte dei soci dell’UNC è stato un seminario sulla pubalgia tenuto ad Abano Terme dall’osteopata francese Leopold Busquet che li ha fortemente impressionati sulle conoscenze di cui l’osteopatia era portatrice.
Gianluigi Bonaria, genovese e all’epoca consigliere dell’UNC, si era iscritto alla COP di Marsiglia, sezione distaccata del AT Still Accademy di Lione (si separano nel 1984) e in occasione di un convegno dell’UNC a Parma, nel viaggio dalla Liguria, raccontò a Mario Craviotto dell’esperienza che stava facendo alla scuola di osteopatia francese, avvantaggiata dalla conoscenza della lingua e dal fatto di avere una moglie d’oltralpe. Fu proprio tra le pause di quel convegno che nacque l’idea di far partire una scuola di osteopatia in Italia di cui Gianluigi Bonaria si fece promotore.

Nel 1983 partì il primo corso di osteopatia alla Domus Mariae di Roma, città scelta per la sua posizione strategica, adatta a poter accogliere studenti che un po’ da tutta Italia, grazie al passaparola diffuso attraverso l’UNC, iniziarono ad iscriversi al corso. Bonaria portò come insegnanti i coniugi Miramand, marito e moglie.
La prima classe di partecipanti al corso fu numerosa, tra gli iscritti oltre a Mario Craviotto e Giuseppe Gussoni, c’erano Fausto Le Piane, Manuela Menegaldo, Bruno Perlo, Gianni Romersa, Francesco Praticò, Remo Nave, Rocco Palermo, Marina Poli, Eduardo Rossi, Gianluca Caretta, Stefano Peirone con figlia e Piero Cuatz di Aosta, che insieme a Bonaria si occupava della traduzione.
Verso la fine del primo anno, insospettiti dalla ripetitività dei seminari, Mario Craviotto – che parlava bene il francese – contattò a nome di tutto il gruppo la sede del COP di Marsiglia scoprendo che i due docenti erano ancora studenti, quindi colleghi di Bonaria.

Nella foto: Rosella Ferrazza, Barbara Ranuzzi, Maurice Audouard, Paola Cataldi, Michel Coquillat.

Michel Coquillat, all’epoca direttore della COP di Marsiglia, venne a Roma per prendere in mano la situazione e non potè fare altro che proporre un “nuovo primo anno”.

In una prima fase Bonaria mediò la situazione riuscendo a ottenere che comunque gli allievi che avevano seguito tutte le lezioni del primo anno potessero accedere a degli esami di fine anno che si tennero ad Anzio. Furono tutti bocciati tranne Gianni Romersa, che però dovette scegliere di ricongiungersi al gruppo ripartito dal primo anno e a cui si aggiunsero altri studenti tra cui Alessandro Rapisarda. Presto però i rapporti tra Coquillat e Bonaria si incrinarono e quest’ultimo abbandonò gli studi di osteopatia.

Michel Coquillat arrivato a Roma dovette cercare uno studio che attestasse l’effettivo esercizio della professione osteopatica, condizione necessaria – secondo le informazioni circolanti all’epoca – ai fini dell’insegnamento e dell’organizzazione di corsi nel nostro Paese. Questa necessità condusse Michel Coquillat a Bernard Bricot, chirurgo ortopedico francese tra i massimi esperti mondiali di Posturologia già operante in Italia, il quale gli offrì di contattare il proprietario dello studio in cui lui stesso esercitava, un medico agopuntore vietnamita di origini francesi, tale Tran Quoc Khanh che lo ospitava in piazza Cesare Cantù, a Roma. Fu proprio in quello studio che Coquillat negli anni a venire visiterà i pazienti prima dei seminari. Tran aveva come segretaria Barbara Ranuzzi, giovanissima e da poco rientrata dalla Francia, alla quale presto Michel Coquillat propose di occuparsi anche della scuola e delle traduzioni.

Nell’anno accademico 1984/85, Coquillat organizzò a Roma il primo anno di corso ufficiale di osteopatia.
Le lezioni si tennero alla Domus Marie ancora per qualche anno prima di trasferirsi all’Istituto San Dominique sulla via Cassia, che era una scuola francese a Roma che fittava le aule per gli eventi.
Quindi per i primi 3 anni la scuola è stata un’estensione del COP, Collegio Ostéopathique de Provence, all’interno della quale Coquillat portò con sé tutta l’organizzazione francese, insegnanti, materiali didattici e il traduttore Angelo Cardone, uno studente italiano del COP di Marsiglia.
Oltre a Michelle Coquillat, i primi insegnanti furono Maurice Audouard e Jean Gay, entrambi anche soci nella scuola di Marsiglia (Maurice diventò socio al 5° anno di corso, già prima del conseguimento del DO grazie alla sua intraprendenza). Nel 1985 durante il secondo anno e con il raddoppio delle lezioni, Maurice Audouard e Michelle Coquillat dovettero cercare un’altra traduttrice da aggiungere a Rossella e a Piero Cuaz. Fu così che durante una pausa dalla lezione di Philippe Soucard che andarono a trovare a Roma, colsero l’occasione per parlare con la sua traduttrice Paola Cataldi, chiedendole di poter lavorare anche per loro.
Paola cominciò al seminario successivo con le lezioni di Maurice. All’epoca tenevano lezioni anche Elie Berenguier, Jean Charles Filippini, Bernard Autet.

Maurice Audouard

Dopo i primi tre anni della scuola sotto la direzione di Michel Coquillat, a causa di alcune controversie tra i soci della COP di Marsiglia ci furono delle divergenze con Jean Gay (che per questo abbandonò l’insegnamento in tutte le scuole) e tra Michel e Maurice, determinando la scissione delle scuole. Michelle Coquillat tenne la COP di Marsiglia che in questa forma, come risulta dal sito, fu fondata appunto nel 1987.

Nell’89 si rese necessario integrare un’altra traduttrice di francese anche perché Barbara era rimasta con il COP e con Coquillat. Fu così che Paola Cataldi coinvolse la sua collega di Farmacia appassionata della lingua francese: Rosella Ferrazza.
La storia del C.E.R.D.O. in qualche modo parte da da un invito a cena di Maurice Audouard proprio a casa della nuova traduttrice Rossella, il cui marito Massimo (Mino) Castellacci (oggi amministratore delegato C.E.R.D.O.) all’epoca lavorava come impiegato amministrativo per la IBM occupandosi di noleggio computer.
Fu proprio Mino a suggerire a Maurice, in risposta al suo consiglio su come poter organizzare una scuola in Italia, di trovare un socio ma soprattutto di rinunciare alla sua quota nella scuola di Marsiglia e a quella spagnola, per tenersi solo la scuola italiana.

Nel frattempo in quegli anni la COP si era unita al College CETOHM di Montpellier di Bernard Autet trasformandosi in COP Montpellier, aprendo anche una sede a Madrid. Maurice tenne la scuola di Roma lasciando quella di Marsiglia, così come Bernard Autet tornò a occuparsi solo di Montpellier e Madrid. Successivamente ad un riordino della formazione in Francia, Autet chiuse la sede di Montpellier per aprire nel 2002 a Tolosa l’Istitut Toulousian d’Ostéopathie.

Nel 1992 nasce a Roma il C.E.R.D.O. Centre pour l’Etude, la Recherche et la Diffusion Osteopathiques

Maurice riprese i contatti con Jean Gay col quale fonda il C.E.R.D.O. nel febbraio 1992 con un atto siglato da un notaio di Roma alla presenza di Mino, Rossella, Maurice e Jean. Mino racconta che il notaio doveva accertarsi che i francesi capissero quello che lui leggeva ma Jean, che all’epoca non capiva l’italiano, fu redarguito da Maurice con un calcio sotto il tavolo per far sì che si procedesse all’atto, fingendo quindi di capire.

Subito dopo, nonostante Mino si fosse proposto di seguire la società per alcuni mesi gratuitamente, dopo soli tre mesi Maurice decise di tornare dal notaio e cedergli un terzo delle quote in modo che potesse da quel momento in poi occuparsi di tutti gli aspetti amministrativi della scuola.
La prima mossa fu assumere Paola alla segreteria dalle 9 alle 13. La prima sede legale del CERDO fu nel quartiere Prati, in via Boezio. Maurice e Jean erano presenti tutti i mesi, almeno due volte al mese, si trattenevano due o tre giorni per le visite e avevano sempre l’agenda piena, dalla mattina alla sera. Successivamente appena diplomato, Rapisarda iniziò a fare le visite presso la stessa sede.
In un primo tempo Maurice voleva chiamare la scuola CREDO ma presto sia Mino che Barbara lo convinsero a non utilizzare questo nome che in Italia aveva dei significati religiosi e cambiare in CERDO nonostante in Spagna significasse “maiale”.
Con la direzione di Maurice fu completamente rinnovato il corpo docenti e fra i primi chiamati a insegnare ci fu Alain Jourcin, a cui si aggiunsero Gaëlle Lamarque, Alain Gillet, Jean Pierre Hyspa, Pascal Ceyrat.

Il primo DO è datato 31 ottobre 1991 ed è già sotto l’egida del C.E.R.D.O. anche se ufficialmente non era ancora stato redatto l’atto notarile.
Gli esami furono sostenuti alla presenza dell’allora presidente del ROF Serge Majal, di Pasquale d’Antonio per il ROI, Bozzetto e Alain Gillet.

C.E.R.D.O. Classe 1° anno

I primi diplomati furono:
Gianni Romersa
Dado Rossi
Bruno Perlo
Alessandro Rapisarda

Diploma Alessandro Rapisarda, ottobre 1991

Diplomati nel 1992:
Gianluca Carretta
Piero Cuaz
Emanuela Menegaldo

Diplomati nel 1993:
Paolo Aiello
Mauro Longobardi
Nicolò Meli
Marco Rossi
Michele Trentadue

Dopo il Sant Dominique sulla Cassia si passò nell’89 al Carmelo, un istituto religioso a Ciampino dove c’era una piscina olimpionica che gli studenti ricordano ancora, poiché durante le pause andavamo tutti a farsi il bagno. La scuola si trasferì successivamente all’Ergife, dove rimase parecchi anni prima del trasferimento a Viale Romania, presso l’Assunzione, un’altra scuola romana di suore dismessa e in seguito ceduta all’Università Luiss. Nel 2005 la scuola si trasferisce in Via Magliano Sabina in quella che era un’altra vecchia scuola, sempre di suore, la “San Francesco”, a cui sono stati fatti grandissimi lavori di ristrutturazione.

Si ringrazia per il contributo dato alla ricostruzione della storia del CERDO:

Gianni Romersa, Alessandro Rapisarda, Mario Craviotto, Mauro Longobardi, Paola Cataldi, Massimo (Mino) Castellacci, Joseph Zurlo, Barbara Ranuzzi, Alain Jourcin, Piero Cuaz, Francesca Faliva, Francesco Praticò, Gianluca Carretta, Veronica Gismondi, Philippe Caiazzo .

Invitiamo tutti i protagonisti della storia a contribuire ulteriormente per renderla più ricca e precisa possibile fornendoci dati, immagini e documenti.

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Massimo Valente

osteopath

Il corpo ha dentro di sé “la farmacia per curare tutte le malattie”. Potenzia la tua salute consapevolmente. Osteopata da oltre 20 anni. Fondatore del portale tuttosteopatia.it Formatore nei corsi di Marketing Osteopatico Etico Autore del libro Lesioni Intraossee

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