L’effetto di tecniche ad energia muscolare su dolore, chinesiofobia e qualità della vita in pazienti con BPCO e dolore cronico

Partecipanti

• Numero: 52 persone (30 donne e 22 uomini).
• Criteri di inclusione: età fra 35 e 65 anni;  diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva di stadio II secondo i criteri GOLD; rapporto FEV₁/FVC (volume espiratorio forzato in 1 secondo / capacità vitale forzata) < 70% al test di funzionalità polmonare; dolore cervicale persistente o ricorrente da più di 3 mesi; fumatori attuali, ex-fumatori o non fumatori.
• Criteri di esclusione: diagnosi di fibromialgia, artrite reumatoide o osteoartrite; presenza di condizioni muscoloscheletriche nella regione cervicale o toracica (es. ernia del disco, fratture spinali); storia di interventi chirurgici al collo o alla spalla nell’ultimo anno; esacerbazione della broncopneumopatia nelle ultime 6 settimane; gravi comorbidità cardiache o metaboliche (es. insufficienza cardiaca, diabete avanzato); presenza di disturbi psichiatrici (es. ansia, depressione), disturbi neurologici o neuromuscolari (es. sclerosi multipla, morbo di Parkinson); aver ricevuto fisioterapia per dolore cervicale o funzione respiratoria negli ultimi 3 mesi.
• Gruppi di studio: 2 gruppi ottenuti tramite randomizzazione
  • Gruppo 1: esercizi a domicilio + OMT, 26 persone (15 donne e 11 uomini, età media 53,88 anni).
  • Gruppo 2: esercizi a domicilio, 26 persone (15 donne e 11 uomini, età media 53,84 anni).
  • nel follow-up sono stati perse 11 persone nel gruppo 1 e 13 nel gruppo 2 a causa di diverse motivazioni (Covid, problemi di trasporto, problemi famigliari, etc.)

Interventi e valutazioni

• Valutazione del dolore e del suo impatto sulla vita tramite BPI, della chinesiofobia tramite TKS e della qualità della vita tramite St. George’s Respiratory Questionnaire all’inizio dello studio, alla fine dello studio e dopo 2 settimane di follow-up.
• 3 sessioni a settimana per 4 settimane.
• OMT:
  • tecniche ad energia muscolare bilaterali applicate ai muscoli scaleni, elevatore della scapola, sternocleidomastoideo, trapezio superiore, pettorale, dentato anteriore e latissimus dorsi;
  • durata di circa 45 minuti.
• Esercizi a domicilio:
  • 6 esercizi di flessibilità, rafforzamento e consapevolezza posturale eseguiti in 3 serie da 10 ripetizioni.

Risultati

• Outcome primari:
  • entrambi i gruppi hanno mostrato risultati statisticamente significativi sul dolore;
  • il gruppo OMT ha mostrato una riduzione statisticamente significativa dell’intensità del dolore (valutato sia come peggiore, minore, media e attuale) rispetto al gruppo di controllo, con benefici persistenti durante il follow-up. Gli effect size (la portata dell’effetto) sono stati calcolati come grandi;
  • il gruppo OMT ha mostrato una riduzione statisticamente significativa dell’impatto del dolore su svariati aspetti della vita quotidiana: dalla camminata al sonno al godersi la vita.
• Outcome secondari:
  • entrambi i gruppi hanno mostrato risultati statisticamente significativi su chinesiofobia e qualità della vita;
  • il gruppo OMT ha mostrato una riduzione statisticamente significativa della chinesiofobia nel gruppo di intervento, con benefici persistenti durante il follow-up;
  • il gruppo OMT ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo della qualità della vita nel gruppo di intervento, con benefici persistenti durante il follow-up.
• Ulteriori analisi:
  • non sono stati riportati eventi avversi o effetti collaterali.

Discussione

Dallo studio emerge che le tecniche ad energia muscolare hanno effetti positivi su dolore, chinesiofobia e qualità della vita nei pazienti con broncopneumopatia cronico ostruttiva e dolore cronico, effetti che si mantengono anche nel follow-up.

Le tecniche ad energia muscolare sono efficaci nel ridurre il dolore probabilmente in quanto migliorano la flessibilità muscolare, stimolando la fascia e regolando il tono muscolare. Possono poi agire sui nocicettori favorendo fenomeni di vasodilatazione localizzata e rilascio fasciale.

La riduzione della chinesiofobia può poi derivare proprio dal sollievo avuto dal dolore grazie all’OMT: sentendo meno dolore, le persone sono più propense a partecipare ai programmi di riabilitazione fisica. Data l’importanza del movimento, questo risultato ha una forte rilevanza dal punto di vista clinico.

Per quanto riguarda la qualità della vita, il suo miglioramento può derivare dalla risoluzione delle disfunzioni a livello respiratorio e delle annesse tensioni muscolari.

I risultati dello studio indicano quindi che le tecniche ad energia muscolare possono essere integrate nei programmi di fisioterapia e riabilitazione come intervento non farmacologico per migliorare la qualità della vita dei pazienti con broncopneumopatia cronico ostruttiva.

I limiti di questo studio riguardano la sua conduzione durante la pandemia del Covid, che ha indotto un alto tasso di drop-out.

Futuri studi dovranno includere un campione più ampio e valutazioni delle funzioni respiratorie durante tutto lo studio e nel follow-up.