Redazione
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06/03/2025 - Ultimo aggiornamento 06/03/2025

Lilian Zhan, Juanita Brown, Sharon Gustowski, Patrick Davis, Mario Loomis | Anno 2025

Dimensioni del tunnel carpale a seguito di manipolazione osteopatica che ha usato tecniche ad energia muscolare diretta all’arco carpale: uno studio pilota

Patologia:

Sindrome del tunnel carpale

Tipo di studio:

Studio pilota

Data di pubblicazione della ricerca:

13-02-2025

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Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare se una tecnica ad energia muscolare possa indurre nel tunnel carpale modifiche fisiche rilevabili tramite ecografia.
  • Outcome misurati:
    • Outcome primari: valutazione delle dimensioni del tunnel carpale (profondità, area della sezione trasversale, larghezza del canale, lunghezza del legamento carpale trasverso) tramite ecografia.

Partecipanti

  • Numero: 25 persone (19 donne e 6 uomini, età media 26 anni).
  • Criteri di inclusione: studenti del secondo anno del Sam Houston State University College of Osteopathic Medicine; volontari sani.
  • Criteri di esclusione: storia pregressa di sindrome del tunnel carpale, disturbi del polso correlati, disturbi artritici o disturbi degli arti superiori.
  • Gruppi di studio: due gruppi ottenuti tramite randomizzazione
    • Gruppo 1: OMT, 14 persone (11 donne e 3 uomini, età media 26,4 anni).
    • Gruppo 2: trattamento sham (fittizio), 11 persone (8 donne e 3 uomini, età media 25,6 anni).

Interventi e valutazioni

  • Valutazione delle dimensioni del tunnel carpale (lunghezza del legamento carpale trasverso, larghezza del tunnel carpale, profondità e area della sezione trasversale) tramite ecografia prima e immediatamente dopo il trattamento.
  • Una sessione.
  • OMT:
    • tecnica ad energia muscolare diretta al tunnel carpale, eseguita flettendo il polso per impegnare la barriera restrittiva alla flessione. I partecipanti hanno fatto un pugno per 3-5 secondi mentre veniva applicata una controforza. Dopo una breve pausa, la manovra è stata ripetuta altre due volte, flettendo ulteriormente il polso con movimento laterale per ottimizzare la curvatura dell’arco dorsale carpale.
  • Trattamento sham:
    • la mano e il polso dei partecipanti sono stati tenuti in posizioni neutre senza alcuna pressione o allungamento.
  • Valutazione ecografica eseguita da un chirurgo con oltre 25 anni di esperienza.

Risultati

  • Outcome primari:
    • Il gruppo OMT ha mostrato un aumento statisticamente significativo della profondità del tunnel carpale da 0,45 mm a 0,48 mm e dell’area della sezione trasversale da 1,83 mm2 a 1,98 mm2, mentre non sono emerse differenze nella larghezza del canale e nella lunghezza del legamento carpale trasverso.
    • Il gruppo di controllo non ha mostrato invece alcuna differenza fra prima e dopo l’intervento.

Discussione

Lo studio suggerisce che la manipolazione ad energia muscolare dell’arco carpale dorsale possa può aumentare la profondità e l’area della sezione trasversale del tunnel carpale in polsi di persone sane asintomatiche.

Precedenti studi avevano già mostrato l’utilità dell’OMT e di altre tecniche manuali nel ridurre il dolore e i sintomi in caso di sindrome del tunnel carpale. Tuttavia, tutti questi studi si sono concentrati sull’identificare le modifiche al legamento carpale trasverso come meccanismo centrale nel trattamento. A fronte dei risultati emersi in questo studio, forse gli effetti benefici derivanti dall’aumento di volume dello spazio carpale possono essere dovuti più a una modifica della forma dell’arco dorsale, ottenuta agendo sui legamenti intercarpali fini presenti fra le ossa carpali, piuttosto che ad un cambiamento nella lunghezza del legamento carpale trasverso.

I limiti di questo studio riguardano il piccolo campione, la mancanza della presenza di alterazioni del tunnel carpale, il poco tempo intercorso fra il trattamento e la misurazione e la difficoltà nell’eseguire valutazione ecografiche perfettamente comparabili fra loro. Inoltre, i risultati statisticamente significativi emersi sono di entità lieve e, pertanto, non è chiara la loro rilevanza clinica.

Futuri studi dovranno valutare una coorte più ampia, con partecipanti affetti da sindrome del tunnel carpale da lieve a moderata e su un follow-up medio-lungo.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: utilizzo di un protocollo ben definito per la manipolazione e le misurazioni ecografiche; analisi dei limiti dello studio; buona presentazione dei risultati; buona discussione.

Limiti: piccola numerosità campionaria (quante persone reclutare), valutazione di soggetti sani, mancanza di follow-up. Sebbene utile, il trattamento sham utilizzato potrebbe non essere perfettamente comparabile con l’OMT valutato.

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